Ci siamo accorti tutti come l’attuale emergenza sanitaria abbia fatto emergere la necessità di effettuare interventi di sanificazione straordinaria degli ambienti di lavoro, così come indicato dal Ministero della Salute e dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS).
Una normale pulizia delle superfici non è sufficiente per igienizzare completamente un ambiente, gli agenti patogeni potrebbero nuovamente depositarsi e diffondersi in poco tempo. Senza inutili allarmismi, è importante procedere ad una sanificazione totale dei locali aziendali, sia dell’aria che delle superfici, utilizzando solventi e strumentazioni specifiche per garantire i massimi livelli di igiene e sicurezza.
Siamo consapevoli del fatto che ci sono ancora tante incertezze circa l’efficacia di simili interventi, e per questo vogliamo condividere la mia esperienza nel campo e chiarire tutti quei dubbi che ancora persistono sui temi della sicurezza e diversità dei trattamenti di sanificazione.
La sanificazione ad ozono è davvero efficace?
La diffusione del contagio da Covid-19 ha fatto aumentare notevolmente la domanda di ozono per la sanificazione di ambienti e mezzi di trasporto. L’ozono è un composto naturale già ampiamente utilizzato per contrastare la formazione di batteri, muffe, funghi e cattivi odori, ma è efficace anche per contrastare la diffusione del nuovo Coronavirus?
Secondo l’ISS “non esistono informazioni specifiche sull’efficacia contro il Sars-CoV-2“, specificando però che esistono numerosi studi “che ne supportano l’efficacia virucida”. Non vi è quindi una posizione scientifica precisa, ma in base al protocollo n° 24482 del 31/07/1996 del ministero della Salute, l’ozono è a tutti gli effetti un presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus e spore, ed è quindi efficace anche contro il Covid-19.
Indubbiamente un ambiente sottoposto a trattamento con ozono diventa più salubre e sicuro, ma non avendo la certezza assoluta sulla sua efficacia, non bisogna mai sottovalutare i rischi legati alla diffusione del virus e rispettare tutte le altre indicazioni per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro.
I detergenti derattizzanti sono pericolosi?
Detergenti e biocidi chimici vengono comunemente utilizzati per la produzione di topicidi e ratticidi ad uso domestico e civile.
Sebbene questi prodotti siano utilizzati per garantire il nostro benessere, le sostanze chimiche in essi contenute possono essere dannose per l’ambiente e pericolose per la salute dell’uomo se utilizzate impropriamente.
Per queste ragioni, gli interventi di derattizzazione devono essere effettuati da tecnici professionisti, che siano in grado di individuare la tipologia e la quantità di detergente più appropriata per ottenere dei risultati soddisfacenti.
Perché preferire la sanificazione con perossido di idrogeno
Nella circolare n. 5443 del 22/02/2020 rilasciata dal Ministero della Salute, non vi è alcun riferimento all’ozono come strumento di sanificazione, ma viene invece citato un altro composto: il perossido di idrogeno.
Il perossido di idrogeno (H2O2) è un composto totalmente naturale, molto simile all’ozono, comunemente noto come acqua ossigenata, e utilizzato, a seconda della concentrazione, in diversi ambiti: tra cui quello della sanificazione.
Il perossido di idrogeno ha un forte potere ossidante e la sua azione disinfettante avviene attraverso a liberazione di radicali liberi idrossilici (OH). Questo composto viene nebulizzato e disperso nell’ambiente sotto forma di piccolissime particelle attraverso un nebulizzatore. Una volta disperse nell’aria, le particelle iniziano la loro azione disinfettante e si depositano sulle superfici. Grazie ai processi di ossidazione, distruggono proteine, lipidi e DNA delle eventuali sostanze contaminanti, impedendone la rigenerazione.
Terminata la sua azione, il perossido di idrogeno si trasforma in acqua e ossigeno, sostanze totalmente innocue per l’ambiente e l’uomo.
Ma se perossido di idrogeno e azoto sono simili, perché preferire il primo rispetto al secondo?
Sebbene l’azione disinfettante dei due composti sia simile, l’azoto presenta diversi punti di debolezza rispetto al perossido di idrogeno:
- l’ozono è un gas naturale piuttosto irritante e aggressivo se utilizzato ad alte concentrazioni. Dal momento che non è ancora possibile sapere in quale misura sia efficace contro il Coronavirus, molto spesso deve essere rilasciato nell’ambiente in alte concentrazioni, potenzialmente dannose per materiali e superfici;
- la sanificazione con ozono richiede dei tempi di intervento più lunghi;
- l’ozono decade e si disperde nell’ambiente molto più lentamente rispetto al perossido d’idrogeno.
Lazzari servizi, con l’obiettivo di offrire sempre le soluzioni più sicure ed efficaci ai propri clienti, ha maturato nel tempo una lunga esperienza nella sanificazione di qualsiasi tipo di ambiente, garantendo i più elevati standard di sicurezza e igiene. Per questo motivo abbiamo individuato nel perossido di idrogeno il migliore strumento per la sanificazione della tua azienda, offrendoti un servizio rapido, sicuro ed efficace.